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Scorie in libertà

11 dicembre 2012
“L’incredibile avventura” del nucleare in Italia: questa la storia che ci racconterà Gianfranco Pannone con il suo Scorie in libertà, domani, mercoledì 12 dicembre, al Cinema Lumière (inizio proiezione ore 20; al termine incontro con il regista).
Un racconto attraverso le vicende della sua città, Latina, provincia  che prima del referendum del 1987 ospitava la centrale di Borgo Sabotino.

Gianfranco Pannone, dopo Piccola America (1991) e Latina/Littoria (2001), torna nel territorio pontino, dove è cresciuto. Siamo a circa 70 chilometri a sud di Roma, in una terra meglio nota come la “palude redenta” voluta da Mussolini durante il ventennio fascista. A Borgo Sabotino, nei pressi di Latina, nel 1963, in pieno Boom economico, fu costruita una centrale nucleare su progetto inglese, allora la  più grande d’Europa, accolta da tutti con grande entusiasmo.
Pannone, che, studente universitario, nella seconda metà degli anni Ottanta fece parte di un comitato antinuclearista locale mobilitato per il referendum contro il nucleare in seguito alla tragedia di Cernobyl, ritrova i vecchi amici di un tempo e indaga sulla storia del nucleare a Latina, che vide, tra l’altro, sempre nei primi anni Ottanta, la costruzione di un secondo reattore sperimentale tutto italiano mai andato in funzione, il Cirene.
Mentre tra il 2010 e il 2011 si accende il dibattito in seguito alla decisione di Silvio Berlusconi di attivare con i francesi un nuovo piano nucleare a distanza di ventiquattro anni dal referendum che ne sancì la fine, l’incidente nucleare di Fukushima ridà fiato alla protesta degli ambientalisti. Un nuovo referendum popolare proclamerà il secondo stop del nucleare italiano, ma Pannone si preoccupa di indagare soprattutto sulle tante scorie, materiali e morali, che sono rimaste nel territorio intorno alla centrale nucleare e che non scompariranno a breve termine.
Ad aiutarlo nel piccolo viaggio sono un amico ambientalista che oggi si occupa di agricoltura biologica, e il proprietario di uno stabilimento balneare, distante dal reattore solo un chilometro. E poi un fisico fuori dal coro, un pittore “profeta”, un giovane biologo, uno zio operaio/contadino e il fratello impegnato politicamente sul territorio.


Mercoledì 12 dicembre, ore 20, Cinema Lumière
SCORIE IN LIBERTÀ – L’INCREDIBILE AVVENTURA DEL NUCLEARE IN ITALIA (Italia/2012) di Gianfranco Pannone (73’)
Nel 1987, dopo il disastro di Chernobyl, un referendum mette la parola fine al nucleare in Italia. Pannone all’epoca era un giovane attivista ambientalista di Latina, provincia che ospitava la centrale di Borgo Sabotino, poi chiusa nel 1988. A oltre vent’anni di distanza ha deciso di raccontare lo sviluppo del nucleare del nostro paese, attraverso le vicende della sua città. Una narrazione personale, in forma di diario, che prova a riflettere senza pregiudizi sull'autonomia energetica italiana.
Al termine incontro con Gianfranco Pannone
In collaborazione con ARCI Bologna


Ufficio stampa Cineteca di Bologna
Andrea Ravagnan
(+39) 0512194833
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