LA DONNA CHE VISSE DUE VOLTE
(Vertigo, USA/1958) di Alfred Hitchcock (128')
"Nell'odissea dello spazio e del tempo, miseri amanti, immersi nella spirale di una città, San Francisco, vivono nel desiderio sempre umiliato di un paradiso terrestre impossibile" (Maurizio Del Ministro). Capolavoro tra i capolavori hitchockiani degli anni Cinquanta, di tutti il più esistenziale: sotto la vernice del Technicolor serpeggia il senso del disagio, dell'umana inadeguatezza, della ragione inservibile, delle passioni inutili, d'una tristezza che Truffaut arrivò a chiamare necrofilia. "Perché ci si insinua un sospetto: forse il solo amore eterno di cui siamo capaci è quello per chi non ci appartiene più. L'amore che non muore è l'amore per un fantasma" (Gianni Amelio). Il cinema, ovvero rendere tangibili le regole dell'attrazione: per il vuoto, per la schiena di Kim Novak bordata di seta verde. (pcris)
Tariffe:
Interi € 6,00
Riduzioni
Tessera Cineclub, Amici e Sostenitori Cineteca € 4,50
AGIS (escluso sabato e festivi) € 5,00
Studenti e Younger Card (escluso sabato e festivi), Over 60 (escluso sabato e festivi) € 4,00
Tessere, riduzioni e convenzioni
Numero posti: 174
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