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GLI ARISTOGATTI

(USA/1970) di Wolfagang Reitherman (78')

Soggetto: Tom McGowan, Tom Rowe. Sceneggiatura: Larry Clemmons, Vance Gerry, Ken Anderson, Frank Thomas, Eric Cleworth, Julius Svendsen, Ralph Wright. Montaggio: Tom Acosta. Scenografia: Ken Anderson. Musica: George Bruns. Produzione: Wolfgang Reitherman, Winston Hibler per Walt Disney Productions. Durata: 78' Copia proveniente da Disney

Introduce Simone Fratini

 

Figura centrale del cinema d'animazione americano a partire dagli anni Trenta, creatore di personaggi famosi in tutto il mondo, da Mickey Mouse (Topolino) a Donald Duck (Paperino), Walt Disney ha costituito, nel bene e nel male, il punto di riferimento artistico e produttivo dei disegni animati di largo consumo. Al suo modello si è infatti ispirata, sul piano contenutistico e formale, la maggior parte degli artisti e dei produttori di film d'animazione americani, europei ed extraeuropei. Egli ha inoltre creato, attorno alla sua casa di produzione cinematografica, una serie di iniziative commerciali di grande successo, dai fumetti ai giocattoli e all'oggettistica, rivolte essenzialmente all'infanzia e alla gioventù. [...] Questa linea produttiva fu seguita dalla Disney con altrettanto successo anche dopo la morte del fondatore, con Il libro della giungla (1967), Gli aristogatti (1970), Robin Hood (1973), tutti diretti da Reitherman, e molti altri.

(Gianni Rondolino)

La vera bellezza di questo film, che è divertente e splendidamente colorato come dovrebbe essere ogni film Disney, sta nelle caratterizzazioni [...]. Quello che conta è che il film è un grande piacere per tutta la sua durata, gradevolmente condito di canzoni e guarnito da una delle più divertenti jam session mai viste, eseguita da una banda di scalcinati bohémien capeggiati da Scat Cat. E gustatevi quel gatto hippy giallo con occhiali porpora e la collana di perle che strimpella il suo violoncello. Ma i personaggi animali con le loro sfumature umane sono il piatto principale e il più delizioso, passando dal tenero allo spassoso, grazie alla magia dell'animazione. [...] Sarebbe difficile immaginare una donna in pericolo più disarmante dell'eroina felina, Duchessa, con i suoi trotterellanti Matisse, Bizet e Minou, protetti dal buon Romeo, un gatto di strada Don Giovanni. Un gran bel tipo. Altrettanto coraggioso è Gruviera, un topolino a forma di pera. Citiamo anche Napoleone e Lafayette, due segugi che sono un tumulto. Il subdolo maggiordomo, la sua graziosa padrona e il suo vecchio avvocato si comportano abbastanza bene... per essere degli umani. Ma le più divertenti di tutti sono Adelina e Guendalina, due oche zitelle col cappellino - molto a modo, molto ilari, molto british. Aspettate di vederle camminare...

(The New York Times)

 

Duchessa e i figli imparano che c'è un mondo sterminato oltre il giardino, fatto di umani brutali (il lattaio, il cuoco), di pericoli eccitanti (il furgone, il treno, il fiume, Romeo) e di altri animali che vivono in modo nettamente diverso da loro (la banda di Scat Cat, le oche, la rana). [...] La banda di Scat Cat è un inno alla mescolanza razziale, prima ancora che un campionario di stereotipi etnici. Parigi è piena di transfughi e rifugiati, di artisti in cerca di ispirazione ed emigrati dai posti più disparati e il modo più efficace per descriverli è attraverso gli accenti o alcuni tratti fisici peculiari. Il gatto russo, quello napoletano, il cinese e l'americano hippy e svaporato sono descritti sì in modo comico ma anche molto positivo e vivace: loro sono gli eroi che vanno in soccorso di Duchessa, loro sono i portatori di valori come la solidarietà e l'amicizia.

(Anna Antonini)

Proiezioni:
Venerdì 25 luglio 2014
Piazza Maggiore
21.45
L'evento è parte di: Sotto le stelle del cinema

Tariffe:

Ingresso libero

Dettagli sul luogo:

Documenti

Cartolina della serata

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